Confetti e bomboniere (e beneficenza)
“Avremo girato almeno 200 negozi, e non sto esagerando. E questo solo dopo aver fatto una lista dettagliata dei 122 possibili oggetti da utilizzare per una bomboniera. All’inizio mia moglie, che era allora la mia ragazza, sembrava avere le idee molto chiare, ma mi sbagliavo. Aveva detto qualcosa come ‘Vorrei qualcosa di classico per tutti gli ospiti e un oggetto più originale, ma in tema, per i testimoni e i nostri genitori. Ci vorrà poco tempo!’
Mi ero illuso che con una così buona partenza ci saremmo sbrigati in fretta. Macché! Era un’odissea senza fine, a partire dai negozi di cristalleria di lusso per arrivare a quelli di commercio solidale, passando per ogni vetrina che potesse avere un oggetto interessante, originale o classico che fosse. Non parlavamo quasi d’altro ormai.
Poi arrivò una notizia, e non posso neanche dire ‘per fortuna’, perché non era certo bella: mio fratello aveva scoperto che la bambina che aveva adottato un anno prima era affetta da una malattia che da noi è pressoché sconosciuta: si chiama oncocercosi ed è una malattia degli occhi che, se non curata, porta alla cecità.
I medici hanno detto che viene trasmessa da certe mosche che si trovano in Africa, la bambina infatti veniva da lì. Quando è arrivata non risultava affetta da nessuna patologia, ma a quanto pare l’incubazione di questo male può durare molti mesi. Ci hanno detto che comunque è una fortuna individuare il problema presto, così le conseguenze sono minime. Infatti la bambina è guarita e non perderà la vista.
Insomma per tornare a noi questo fatto ci ha subito dato un’idea molto più chiara e precisa per le nostre bomboniere. Abbiamo fatto una ricerca su Internet e abbiamo trovato un’associazione che si occupa della cecità infantile nel sud del mondo e che vende bomboniere solidali, per usare il ricavato a favore di quelle persone che ne hanno bisogno.
Come ho detto a mia moglie, alla fine abbiamo avuto delle bomboniere classiche, perché ormai in molti pensano alla solidarietà attraverso questi piccoli gesti, ma anche originali e decisamente significative. Abbiamo perfino seguito la tradizione dando bomboniere differenti a testimoni e genitori, mantenendo una coerenza di stile, visto che venivano dalla stessa associazione, come voleva mia moglie. Quando le abbiamo distribuite ho notato qualche lacrima qua e là tra gli ospiti. Credo che verrà ricordata più a lungo di tanti altri oggetti che finiscono come soprammobili messi da una parte a raccogliere polvere”
Ormai le bomboniere solidali sono diventate la vera “tradizione”. Ce ne sono molte, di molte associazioni, di svariate forme e colori, ma tutte fondamentalmente povere.
È curioso che in un evento in cui si spende generalmente molto, si riesce a donare e a fare del bene proprio quando si va a risparmiare.
Nel precedente racconto, che abbiamo riportato per intero, l’atto di solidarietà è stato fatto a seguito di un evento personale, ma era evidente che c’era già l’intenzione di considerare la solidarietà nella ricerca di oggetti nei negozi di commercio solidale. Infatti, anche se la cosa non ci colpisce da vicino, siamo tutti coinvolti quando si tratta di eventi così drammatici e tiriamo un sospiro di sollievo quando sentiamo dire che tutto è finito bene.
Per questo è utile dare una mano in questo senso e, perché no, fare un’ottima figura, forse più che con cristalli e porcellane: nessuno oserà criticarvi per una scelta solidale!
Anche su Internet si trova molto, e visto che questo racconto ci ha particolarmente colpito, vogliamo riportare l’indirizzo dell’associazione onlus a cui si sono rivolti questi ragazzi:
Nel sito potrete trovare informazioni su:
ciechi e cecità
problemi agli occhi
cataratta
cecità fluviale
ipovisione
disabilità e disabili
piede torto
sordità
bomboniere battesimo
bomboniere comunione
bomboniere cresima
bomboniere nozze
scatole bomboniere
idee bomboniere
beneficenza
solidarietà
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