Ammettiamolo: ci sono ragazze che si fanno un po’ prendere la mano nell’organizzazione del matrimonio. Diventano, come dire, pignole, capricciose, perfettine, esuberanti, so tutto io … insomma insopportabili! Ci sono alcune sposine, che non si trasformano così solo per l’organizzazione del matrimonio. Questi atteggiamenti li hanno quasi sempre, ma nel periodo wedding possono avere dei peggioramenti molto marcati. Alcune volte, invece, la sindrome della sposa pignola, può colpire anche una ragazza insospettabile che, forse spinta dell’emozione del grande giorno, ha questa strana trasformazione caratteriale!
Nel secondo caso la ragazza può tornare normale, una volta passata l’emergenza matrimonio, mentre nel primo caso, spero che il marito sia cosciente che sarà così anche in seguito!
I sintomi principali sono: tremore, tic che colpisce la palpebra superiore dell’occhio, non appena si vede uno dei seguenti oggetti: abito da sposa, accessori, scarpe!
La sposa pignola ha un kit quotidiano e un’agenda elettronica degni di un wedding planner.
Il kit quotidiano consiste in un book con tutti i particolari fotografici del grande giorno e un taccuino dove la sposa appunta tutto, anche le varie idee per le tonalità delle sue unghie! Mentre l’agenda elettronica, consiste semplicemente nell’avere nei suoi profili di Facebook e Twitter tutti i contatti con i siti specializzati dedicati al matrimonio! Partecipa ai forum e alcune volte può creare una sua personale rubrica, per buttare giù le sue inscalfibili idee!
La cosa peggiore è però quando una sposa normale incontra una sposa pignola: è la fine!
Questo perché sarà lei, la pignola, a prendere il sopravvento, non ti farà parlare, e durante gli incontri per le coppie, renderà la tua esperienza surreale!
Questo è quello che è accaduto alla sottoscritta: nonostante di matrimonio ormai me ne intenda, non ho mai avuto un atteggiamento prevaricatore!
Di spose pignole, ne ho incontrate in svariate occasioni, in questo estenuante, anno di organizzazione del matrimonio.
Ormai ho un certo fiuto, le riconosco a naso, basta che scambiarci qualche parola per pochi minuti e già mi viene un moto compassionevole verso i futuri mariti.
Il peggiore incontro di sposa pignola l’ho avuto, però, quando ho scelto la chiesa dove celebrare il matrimonio, e l’ho rincontrata anche alla scelta delle musiche! Alla prima occasione mi ha bloccato per un quarto d’ora, sul fatto che lei assolutamente non poteva tenere la tappezzerie gratuita blu della chiesa, proprio no! Ovviamente doveva essere tutto modificato, per rendere l’edificio religioso adatto al suo stile. Peccato che la chiesa è un piccolo tesoro barocco, e devo ancora capire cosa intendeva per cambiare stile dell’edificio religioso.
Il giorno però in cui ha superato se stessa è stato lo stesso in cui il mio futuro marito ha avuto la conferma che è un uomo davvero fortunato, perché si è reso conto che io non sono stata colpita dalla sindrome della sposa pignola.
Era un giorno di sole, cinguettavano gli uccellini e tutte noi coppie eravamo in chiesa per sentire dei simpatici musicisti che suonavano delle commoventi musiche da matrimonio!
Tutti siamo arrivati puntuali: lei no! La sposa pignola, è arrivata in ritardo! Non solo, sul più bello, quando suonavano le note dell’Ave Maria di Schubert, le è anche suonato il cellulare, che ha interrotto l’esecuzione!
Il peggio però è arrivato quando malauguratamente i musicisti hanno detto:
– Qualcuno vuole fare delle domande? E’ stata la fine!
La sposa pignola ha preso il sopravvento: con sé aveva una lista con tutti i brani che voleva per il suo grande giorno, di cui molti erano canzoni che dovevano avere uno speciale permesso dal Vicariato perché mai scelte prima per una matrimonio (e francamente poco adatte all’occasione)!
L’incontro era per tutti, ma è riuscita a parlare solo lei e a trasformare la scelta degli altri in una sua scelta!
Anche voi, avete incontrato una sposa pignola?