La scelta della data
“Mia sorella non si sapeva proprio decidere. Le piaceva la primavera… l’estate aveva i suoi vantaggi per la luna di miele da associare alle ferie… i colori dell’autunno erano ideali per le foto… forse l’inverno era l’unico da escludere… anche se la neve aveva il suo fascino.
Il mio problema era che dovevo andare a cercare una chiesa libera al posto suo, dato che lei lavorava in un’altra città.
Il suo ragazzo invece aveva le idee chiarissime: voleva sfruttare la stessa data del giorno in cui si erano messi insieme, un giorno di fine giugno di qualche anno prima. Così ho iniziato da questa data.
Il Purtroppo però, oltre a essere giugno, e cioè uno dei mesi più ambiti per chi si vuole sposare, quell’anno l’anniversario sarebbe venuto anche di domenica. E come da previsione ogni chiesa in cui mi presentavo era già al completo.
Così dopo aver girato tutte le chiese della città, anche le più sconosciute e bruttine, aver suscitato l’irrefrenabile ilarità di alcuni parroci, lo sconforto di altri, l’irritazione di altri ancora (la risposta era sempre ‘troppo tardi!’), ed avendoli comunque cristianamente perdonati tutti per non essersi quasi mai fatti trovare al telefono, ho perso ogni speranza.
Mi sono perciò orientata verso un’altra data, anzi verso un’altra serie di date, che chiedevo direttamente ai vari parroci, per essere sicura di avere la disponibilità della chiesa.
Naturalmente si doveva pensare anche alla disponibilità del ristorante, che mia sorella aveva scelto ormai da tempo.
Ho cominciato così a fare una combinazione di numeri e giorni degna delle più ardite schedine che ho poi presentato a mia sorella e al suo ragazzo.
Insomma per non farla troppo lunga, dopo una decina di ripensamenti da parte di mia sorella e la rassegnazione del suo ragazzo, che già sapeva di dover ricordare due date e fare due regali l’anno (uno per ogni anniversario), fu stabilito finalmente un sabato di settembre in parrocchia (ci voleva tanto?).
Ciò che ricordo meglio di quella data è che piovve da mattina a sera!”
A sentire questo racconto la prima espressione che mi viene in mente è: che sfiga! Ma ancora una volta sono gli imprevisti a rendere le cose divertenti ed indimenticabili.
Scegliere la data non è una cosa facile: c’è chi si basa su date significative degli anni passati insieme, c’è chi è appassionato di numerologia e va a guardare tutti i significati reconditi dei numeri, chi è superstizioso e perciò evita accuratamente il martedì e il venerdì, i numeri 13 e 17, il mese di novembre e via dicendo, chi è tradizionalista e si concentra solo su maggio e giugno, rimandando a volte per anni pur di prenotare un sabato o una domenica in questi mesi.
C’è poi chi ha sempre avuto in mente una data, ma un amico o un parente vicino l’ha già usata per il suo matrimonio, o persino chi vuole la stessa data di nozze di qualcuno che conosce e che è stato particolarmente fortunato nella vita coniugale.
Tutto ciò che posso dire è: se volete evitare file e attese scegliete un lunedì d’inverno!
È tu di che data sei?