C’è poco da fare i tempi sono cambiati, le finanze sono quelle che sono, fatto sta che oggi quando ci si sposa si tende sempre di più a dividersi equamente i costi del matrimonio! Prima erano le famiglie dei futuri sposi ad “accollarsi” tutte le spese del matrimonio, ora invece capita molte volte (a me è capitato così) che le spese principali le abbiamo sostenute noi.
Il padre della sposa era colui che doveva sostenere le principali spese, era una sorta di dote che la futura moglie portava con sé.
Questa usanza è ormai decaduta, e si tende a distribuire più equamente i costi del matrimonio, anche perché non sempre le famiglie hanno la possibilità economica di sostenere i costi del matrimonio! Cosa fare allora? Se lavorate e siete state delle formichine, potete contribuire attivamente ai costi delle nozze!
Chi paga il ricevimento? Adesso la formula più usata è quello di fare un cinquanta e cinquanta, alcune volte si fa diviso tre. I genitori pensano ai parenti e i gli sposi agli amici. Noi invece, abbiamo pagato con una parte dei regali che avevamo già ricevuto!
L’abito da sposa? La tradizione vuole che sia la suocera. Io invece ho preferito pagarmelo da sola. Così non ho avuto alcun tipo di condizionamento sul mio look. Ho sostenuto anche le spese degli accessori: scarpe, trucco e parrucco!
Per quanto riguarda, bomboniere, fiori, chiesa e partecipazioni, musica e animazione, le abbiamo pagate io e mio marito al cinquanta per cento, mentre la luna di miele è stata regalata in lista di nozze!
Le fedi invece, ce le hanno regalate i miei genitori, di solito vengono anche regalate dai testimoni. Mentre l’abito dello sposo è stato pagato dai miei suoceri. La macchina che ci ha portato in chiese e al ristorante invece ce l’hanno regalata i mie testimoni. Insomma, forse non abbiamo seguito proprio le regole tradizionali. Ormai sono passati quattro anni, ma il periodo dell’organizzazione ce la ricordiamo come uno dei momenti più felici, proprio perché abbiamo contribuito insieme, alla buona riuscita del nostro giorno più bello.