La formula del matrimonio religioso (cattolico)

matrimonio_cattolico

Le coppie che hanno deciso di celebrare il matrimonio in chiesa devono sapere che ci sono delle scelte anche per la cerimonia che si dovrà svolgere.
Si anche lì! Non solo, prima c’è tutta una procedura burocratica:  corso prematrimoniale, consegna di vari certificati, etc. Di questo con “Tuo Matrimonio” dedicheremo degli speciali a parte.

Negli ultimi tempi la Chiesa ha modernizzato la cerimonia, per adattarla in linea con i tempi.
Nel 2004 la CEI (Conferenza Episcopale Italiana) ha cambiato la tradizionale formula “io prendo te” con “io accolgo te”.

La nuova formula della manifestazione del consenso è la seguente:
“Io , accolgo te, come mia/o sposa/o.
Con la grazia di Cristo, prometto di esserti fedele sempre,
nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia,
e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita.”

Ora la Chiesa propone anche due tipi di cerimonia a seconda che gli sposi siano praticanti o non.
Per i primi vi è una cerimonia più tradizionale,  per i secondi, invece,  vi è una celebrazione più leggera, con più letture di testi sacri, senza comunione e con un linguaggio più semplice.
Dopo la formula vi è la benedizione degli anelli e degli sposi. Alla fine dopo la frase vi dichiaro marito e moglie vi è la lettura da parte del sacerdote degli articoli 143, 144, 147del codice civile per conferire valore civile al matrimonio.
Da concordare anche i Testi Sacri che andranno letti nel corso della celebrazione.

 

Ecco di seguito le possibili formule del matrimonio cattolico:

INTERROGAZIONI PRIMA DEL CONSENSO

Carissimi … e …, siete venuti insieme nella casa del Padre, perché la vostra decisione di unirvi in matrimonio riceva il suo sigillo e la sua consacrazione davanti al ministro della Chiesa e davanti alla comunità. Voi siete già consacrati mediante il Battesimo: ora Cristo vi benedice e vi rafforza con il sacramento nuziale, perché vi amiate l’un l’altro con amore fedele e inesauribile e assumiate responsabilmente i doveri del matrimonio. Pertanto vi chiedo di esprimere davanti alla Chiesa le vostre intenzioni.
Oppure:
Carissimi … e …, siete venuti nella casa del Signore, davanti al ministro della Chiesa e davanti alla comunità, perché la vostra decisione di unirvi in matrimonio riceva il sigillo dello Spirito Santo, sorgente dell’amore fedele e inesauribile. Ora Cristo vi rende partecipi dello stesso amore Con cui egli ha amato la sua Chiesa, fino a dare se stesso per lei. Vi chiedo pertanto di esprimere le vostre intenzioni.
PRIMA FORMA
… e …, siete venuti a contrarre matrimonio in piena libertà e consapevoli del significato della vostra decisione?
Sposi: Sì
Siete disposti, seguendo la via del Matrimonio, ad amarvi e a onorarvi l’un l’altro per tutta la vita?
Sposi: Sì
Siete disposti ad accogliere con amore i figli che Dio vorrà donarvi e a educarli secondo la legge di Cristo e della sua Chiesa?
Sposi: Sì
SECONDA FORMA
Compiuto il cammino del fidanzamento, illuminati dallo Spirito Santo e accompagnati dalla comunità cristiana, siamo venuti in piena libertà nella casa del Padre perché il nostro amore riceva il sigillo di consacrazione. Consapevoli della nostra decisione, siamo disposti, con la grazia di Dio, ad amarci e sostenerci l’un l’altro per tutti i giorni della vita. [Ci impegniamo ad accogliere con amore i figli che Dio vorrà donarci e a educarli secondo la Parola di Cristo e l’insegnamento della Chiesa]. Chiediamo a voi, fratelli e sorelle, di pregare con noi e per noi perché la nostra famiglia diffonda nel mondo luce, pace e gioia.

MANIFESTAZIONE DEL CONSENSO
Se dunque è vostra intenzione unirvi in Matrimonio, datevi la mano destra ed esprimete davanti a Dio e alla sua Chiesa il vostro consenso.
Oppure:
Alla presenza di Dio e davanti alla Chiesa qui riunita, datevi la mano destra ed esprimete il vostro consenso. Il Signore, inizio e compimento del vostro amore, sia con voi sempre.
PRIMA FORMA
Io …, accolgo te, …, come mia sposa/sposo. Con la grazia di Cristo prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita.
SECONDA FORMA
Sposo/a: …, vuoi unire la tua vita alla mia, nel Signore che ci ha creati e redenti?
Sposa/o: Sì, con la grazia di Dio, lo voglio.
Insieme: Noi promettiamo di amarci fedelmente, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di sostenerci l’un l’altro tutti i giorni della nostra vita.

ACCOGLIENZA DEL CONSENSO
Il Signore onnipotente e misericordioso confermi il consenso che avete manifestato davanti alla Chiesa e vi ricolmi della sua benedizione. L’uomo non osi separare ciò che Dio unisce.
Tutti: Amen.
Oppure:
Il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe, il Dio che nel paradiso ha unito Adamo ed Eva confermi in Cristo il consenso che avete manifestato davanti alla Chiesa e vi sostenga con la sua benedizione. L’uomo non osi separare ciò che Dio unisce.
Tutti: Amen.

BENEDIZIONE E CONSEGNA DEGLI ANELLI
Il Signore benedica (+) questi anelli che vi donate scambievolmente in segno di amore e di fedeltà.
Tutti: Amen
Oppure:
Signore, benedici (+) questi anelli nuziali: gli sposi che li porteranno custodiscano integra la loro fedeltà, rimangano nella tua volontà e nella tua pace e vivano sempre nel reciproco amore. Per Cristo nostro Signore.
Tutti: Amen
Oppure:
O Signore, benedici (+) e santifica l’amore di questi sposi: l’anello che porteranno come simbolo di fedeltà li richiami continuamente al vicendevole amore.
Tutti: Amen
Oppure:
Il Signore benedica (+) questi anelli che vi donate come segno di fedeltà nell’amore. Siano per voi ricordo vivo e lieto di quest’ora di grazia.
Sposo/a: …, ricevi questo anello, segno del mio amore e della mia fedeltà. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Se lo si ritiene opportuno, a questo punto può essere anticipata la benedizione nuziale. Gli sposi si inginocchiano. Il sacerdote, rivolto verso gli sposi, invoca su di loro la benedizione del Signore, usando le formule presenti ai nn. 85-88 (N.d.C.: una delle quattro formule che seguono).
A questo punto si recita la preghiera dei fedeli, che può includere l’invocazione litanica.
Il sacerdote può invitare i presenti a invocare i santi, in particolare quelli che vissero in stato coniugale.
Ora, in comunione con la Chiesa del cielo, invochiamo l’intercessione dei santi…
Effondi, Signore, su … e … lo Spirito del tuo amore, perché diventino un cuore solo e un’anima sola; nulla separi questi sposi che tu hai unito e, ricolmati della tua benedizione, nulla li affligga. Per Cristo nostro Signore.
Tutti: Amen



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